Lo stato della California propone ai tantissimi turisti, che ogni anno lo scelgono come meta per le vacanze, una innumerevole selezione tra cittadine, paesaggi ed attrazioni. Ma la California non è solo famose città come San Francisco, Los Angeles o San Diego, stupende e assolutamente da visitare, ma anche grandi e stupendi parchi nazionali.
Uno dei parchi sicuramente più affascinanti d’America, è lo Yosemite National Park con le sue cascate, bianche montagne granitiche, verdi vallate e fitte pinete. Una volta arrivati, sono diversi i sentieri da percorrere, da scegliere in base alle varie difficoltà, ma tutti che portano in posti meravigliosi. Tra le attrattive principali, segnalo in particolare l’altissimo blocco granitico di El Capitan che, coi suoi 2300 metri di altezza, è uno dei più grandi monoliti esistenti. Proprio di fronte, la bellissima Bridalveil Fall (velo da sposa, in italiano), una delle più importanti cascate della valle, alta 188 metri. Ma se vi piacciono le cascate, non potete perdervi allora le maestose Yosemite Falls che, con i suoi 740 metri di caduta, divisi in tre salti, sono le cascate più alte dell’America del Nord. Simbolo indiscusso del parco, è invece l’Half Dome, la più grande roccia granitica al mondo. Ricordatevi, una volta entrati nel parco, che potreste incontrare degli orsi, che qui vivono liberamente, ma si sà… lo Yosemite è pur sempre ricordato come la “casa” del famoso orso Yoghi dei cartoni animati!
Poco frequentato dai turisti e quindi con la possibilità di goderselo davvero al 100%, è il Sequoia National Park, sulle montagne della Sierra. Qui il padrone indiscusso è il gigante General Sherman, una sequoia gigante di più di duemila anni di vita che, con la sua circonferenza di circa 30 metri per 84 metri di altezza, è considerato l’albero più grande al mondo. Tanto perché qui in America tutto è grande, proseguendo all’interno del parco, incontriamo anche il Monte Whitney, che con i suoi oltre 4.400 metri è il più alto degli Stati Uniti.
Dal verde incontaminato e dalla florida e rigogliosa natura, con la Death Valley, Valle della Morte in italiano, cambiamo decisamente scenario. Un consiglio importantissimo e da tenere bene a mente: qui le temperature sono sempre piuttosto estreme ed in estate possono addirittura raggiungere i 50° gradi all’ombra, quindi pensate bene di farvi una abbondante scorta di acqua perché, anche in caso di necessità, potrebbero passare davvero delle ore prima di poter incontrare qualcuno lungo la vostra strada. Nel periodo invernale invece, le temerature possono scendere, durante la notte, anche sotto lo zero, quindi attrezzatevi con dei pesanti giacchetti. Quello che troviamo qui, è un vero e proprio paesaggio lunare, scolpito e dipinto da secoli di passaggi di corsi d’acqua e dal vento. Durante la vostra visita, parte a piedi e parte in macchina, vi troverete a passare anche per il punto più basso della valle: Badwater. Qui vi troverete a 86 metri, ma sotto al livello del mare! Lo scenario è quello di una distesa bianchissima di sale, quello che è rimasto del mare che una volta era proprio qui, dove ora c’è il deserto. Stupenda e da lasciare senza fiato, anche l’Artist Drive, dove passerete in macchina: una strada che attraversa una montagna multicolor, effetto della sua composizione di più tipologie di minerali.
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