Vacanze ad Aosta

Vacanze ad AostaPer gli amanti della montagna non esiste un luogo migliore della Val d’Aosta, vi si concentrano armoniosamente la bellezza della natura e il fascino della cultura. Giunti alla meta non si può non ammirare lo spettacolo delle alte cime rocciose che la incorniciano, ammiriamo il Monte Bianco, il Cervino, il Monte Rosa ed Il Gran Paradiso. A tal proposito partiamo con la prima tappa: il parco nazionale del Gran Paradiso.

Comprende una superficie rocciosa di circa 71.000 ettari, vi si possono praticare delle belle escursioni dove si possono ammirare i boschi, (composti da aceri, ciliegi, faggi, betulle) le cascate, gli stambecchi, i camosci, le aquile e le volpi.
Se siete in particolare degli amanti delle escursioni allora potete dirigervi verso Sarre dove potete osservare il Castello Sabaudo e il Castello di Ayamaville. Un altro bellissimo castello medievale lo si può ammirare andando verso il centro di Saint-Pierre dove troviamo anche ilMuseo regionale di Scienze Naturali.

Per quanto riguarda il lato storico, Aosta ha molto da offrire nell’ambito medievale: il grande complesso di S.Orso del 1131, dominato dal campanile romanico, la Collegiata sorta tra il 994 e il 1025 ed il chiostro romanico del sec. XII.
All’interno di tale struttura sono conservati alcuni affreschi del fine ‘400, un coro ligneo intagliato risalente al 1600 e cinque notevoli vetrate create verso la fine ‘500.

Ammiriamo anche uscendo da questo complesso l’Arco di Augusto, risalente al 25 a.C. e il Parco archeologico del Teatro romano invece vi sono il convento di S. Caterina e alcuni resti dell’anfiteatro dell’età claudia.

Dirigendoci verso il centro del paese ci fermiamo nell’edificio religioso principale: la Cattedrale Santa Maria Assunta (dedicata anche a San Giovanni Battista) sorta nel XI sec. per volere di Anselmo I dal gusto decisamente neoclassico anche se nell’architettura interna notiamo una certa influenza rinascimentale. Al suo interno la Cattedrale custodisce il monumento sepolcrale del conte Tommaso II di Savoia, un coro ligneo in stile gotico e il Museo del Tesoro della Cattedrale, all’interno vi osserviamo: monumenti sepolcrali realizzati da Stefano Mossettaz, due frammenti delle vetrate del XII secolo, la cassa reliquiario di San Grato e una ricca collezione di statue lignee dipinte.
Uscendo inoltre si ammiri la piazza della Cattedrale ove sono visibili i resti del foro romano.

Prima di gustare qualche piatto tipico al termine di questa gita si osservino le mura che circondano Aosta: le numerose torri come quella del Lebbroso, del Pailleron e la Torre Bramafan.

Immancabile è ormai la degustazione dei piatti tipici, un punto fondamentale nel programma delle visite dei paesi che divengono nostre mete turistiche. Non possiamo dunque fare a meno di assaggiare in questo caso la zuppa Valdostana a base di brodo di carne, con cavoli e fontina, insaporita da fettine di pane. Abbiamo poi la Carbonade pietanza a base di carne, rosolata al vino rosso seguita dalla Fonduta di formaggi. Il tutto generosamente accompagnato da dell’ottimo vino un Pinot grigio, ad esempio, o un Muller Turgau o uno Chardonnay.

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