I fondali di corallo rosso, un petalo di mare azzurro racchiuso da coste rocciose su cui si affaccia un paesino caratteristico detto anche “la piccola Barcellona”: Alghero. Secondo una leggenda fu chiamata Algèr (molto somigliante ad Algeri) da una nave di pirati musulmani sbarcativi verso la fine del 700. E’ detta invece ai giorni nostri Barceloneta perché gli abitanti parlano per lo più la lingua catalana. Non può mancare nel vostro itinerario estivo essendo una città ricca di cultura, bellezze naturali e prelibatezze culinarie.
Dal punto di vista delle bellezze naturali Alghero offre ai visitatori diverse Grotte ed Anfratti come ad esempio:
La Grotta di Nettuno da cui si può accedere sia da terra, affrontando però la Escala del Cabirol (656 gradini) o via mare. All’interno ammiriamo la piscina gigante, l’organo formato da stalattiti e stalagmiti e le varie sale.
Nel fianco ovest di Capo Caccia incontriamo la Grotta dei Ricami e la Grotta Verde con accesso esclusivamente via mare. Entrambe affascinanti, all’intero della Grotta Verde si ammirino i resti di alcuni graffiti risalenti all’età paleolitica.
Per gli amanti delle immersioni il luogo ideale è la Grotta di Nereo, una fra le più grandi grotte marine Europee. La sua profondità va da -30 a -6 m circa e vi si possono ammirare le foreste di corallo rosso, vari tipi di crostacei, gronchi e murene.
Altrettanto famose sono: la Grotta di Falco e quella di Punta Giglio, la Grotta dei Fantasmi (per la conformazione delle rocce) e le Grotte del Sommergibile.
Per chi invece predilige il trekking il posto ideale è l’Arca di Noè: un’area protetta nelle cui scogliere nidifica il Grifone, il Falco Pellegrino ed è possibile incontrare Daini, Cavalli, Cinghiali. Si osservino inoltre le grandi varietà di flora.
Infine per gli appassionati di snorkeling si consigliano: la splendida Cala d’Inferno con il suo mare cristallino, le grotte dell’Isola Forada e Cala Dragunara.
Avviandosi verso l’entroterra non ci si lasci sfuggire una visita a quel complesso strutturale misterioso che è il Nuraghe Palmavera: un complesso nuragico risalente al periodo fra il XIII e il VI secolo a.C. E’ costituito da un’antica torre attorniata da torri-capanne.
All’interno della città ammiriamo Le Torri e i Bastioni spagnoli ossia il sistema difensivo ideato dagli spagnoli ed aragonesi e la S.S. Trinità di Saccargia (1116) nata dalle rovine di un monastero. La caratteristica che salta all’occhio è l’intera realizzazione di questo religioso edificio in pietra locale, basalto nero e calcare bianco (pietra cantone) che da origine ad un singolare effetto cromatico.
Per chi ama le spiagge c’è solo l’imbarazzo della scelta ma da vedere è la Spiaggia “Le Bombarde” una piccola insenatura circondata da rocce dalle acque limpide e sorprendentemente fredde.
Dopo una giornata impegnativa per riposarsi e per far divertire magari i bambini si consiglia una passeggiata al “Mare Nostrum Aquarium” un gigantesco acquario che ospita varie specie di fauna marina (dagli squali ai cavallucci di mare, dai pesci tropicali ai piranha) e in cui si può ammirare la grande Tartaruga di Mare che adesso pesa oltre cento chilogrammi e che ha 25 anni.
Quindi concludiamo la giornata con una deliziosa cenetta nel Ristorante Al Tuguri fra i tanti piatti di pesce si consiglia l’aragosta condita in modo semplice accompagnata da un ottimo vino bianco: il Terre Bianche Torbato Alghero D.O.C.
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