“Visitare Gubbio è come fare un viaggio nel tempo”. E’ una frase detta, e a ragione, da diversi visitatori che passano, anche solo per un giorno, per questa magnifica cittadina umbra, una tra le più antiche della regione. A renderla ancora più affascinante, la moltitudine di scalinate e le meravigliose vie medievali situate all’interno delle mura. Punto centrale e di partenza per la visita della città, è la scenografica e medievale Piazza Grande, sulla quale si affaccia il Palazzo dei Consoli, simbolo della città e realizzato in stile gotico. Al suo interno è possibile visitare il Museo Civico, che custodisce alcuni reperti archeologici rinvenuti nei dintorni, tra cui le Tavole Eugubine, sette tavole in bronzo che risalgono ad un periodo fra il III e il I secolo a. C. e che hanno portato ai giorni nostri una importante testimonianza sull’antica lingua umbra. In cima al palazzo, c’è la torre del campanone. Salendo verso la parte più alta della città, si incontra quindi il Duomo, la chiesa maggiore di Gubbio, ricca di opere frutto del lavoro e dell’ingegno dei maggiori artisti eugubini del Cinquecento. Proprio di fronte al Duomo, è collocato il Palazzo Ducale, un vero e proprio esempio di eleganza del periodo rinascimentale. Entrando, non si può non restare colpiti dal bellissimo cortile e dallo studio del Duca.
Ma usciamo ora dal centro della cittadina e raggiungiamo, con la funivia, la cima del Monte Ingino. Qui troviamo la Basilica di Sant’Ubaldo, il Santo patrono della città, dove sono tra l’altro custodite le spoglie del santo e i “famosi” ceri, proprio quelli utilizzati per la tradizionale festa dei ceri che si svolge ogni prima domenica di maggio. Qua potrete immergervi nel verde della pineta o godere della magnifica e spettacolare vista sull’Appennino Umbro-marchigiano. Altra attrazione fuori dalle mura della città, è il Teatro Romano, risalente al I secolo a. C., nel quale ancora oggi, grazie ad un restauro, durante la stagione estiva vengono messi in scena spettacoli classici. Nei pressi del teatro, vale una visita anche a ciò che rimane dell’antico mausoleo.
Cosa dire poi dell’artigianato locale? Non vorrete mica tornare a casa da Gubbio senza aver comprato nemmeno un souvenir?! La città di Gubbio è un centro artigianale piuttosto rinomato e, per lo shopping, lungo le vie del centro è possibile trovare diversi laboratori artigianali dove acquistare vasi in ceramica, oggetti in ferro battuto o in legno.
Altro punto forte è la gastronomia, anche questa piuttosto tradizionale, dove i piatti principali sono proprio quelli di una volta. Immancabili sulla tavola la minestra ai legumi, gli arrosti alla brace, quando è periodo la “crescia di Pasqua” al formaggio, per non parlare poi del tartufo bianco e nero, molto diffusi nel territorio. Altrettanto rinomato e di alta qualità è l’olio, dal piacevole retrogusto amarognolo e leggermente piccante.
In conclusione, una curiosità. Sapete che Gubbio è anche chiamata la “città dei “matti”? Se proprio ci tenete, potete prendere anche voi la “patente di matto”, basta girare per tre volte intorno alla fontana del Bargello, situata proprio nella piazza principale.
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