Appena pronunciamo la parola “vacanza”, nella nostra mente iniziano a scorrere numerose immagini di spiagge deserte e isole da sogno simili agli sfondi del desktop, ma soprattutto di hotel lussuosi dotati di tutti i comfort con lunghissimi tavoli pieni di gustosi e fragranti prodotti per la colazione. Al giorno d’oggi, anche per le vacanze vince l’originalità. È questo il caso di chi, anziché soggiornare un hotel da favola in riva al mare, sceglie di trascorrere le proprie vacanze all’interno di un monastero, di un’abbazia o di un eremo.
Quali sono le motivazioni che si nascondono dietro una scelta di questo tipo?
Gran parte delle motivazioni sono personali ma, l’idea di fondo che accomuna tutte le persone che scelgono di “fuggire” in un luogo di questo tipo, è allontanarsi, seppure momentaneamente, dal caos cittadino. Chi si reca in un monastero, trova tutto ciò che non può trovare in città: quiete, natura e riposo. Lontani dal traffico e dallo smog delle grandi metropoli, all’ombra di un albero secolare o al chiuso di una stanzetta dai tratti misticheggianti, si può ritrovare se stessi e vivere un’esperienza spirituale che rigenera il corpo e la mente.
Quello che vi stiamo raccontando, non è pura utopia. Posti come questi esistono davvero, e sono meno lontani di quanto possiate immaginare. Non ne siete ancora convinti? Allora armatevi di Google Maps e iniziate a cercare questo luogo: Chiusi della Verna. Nel meraviglioso angolo di pace che si trova in provincia di Arezzo sull’Appennino Toscano, a pochissimi chilometri dall’Emilia Romagna, dall’Umbria e dalle Marche, è situato il Santuario della Verna. Avvolto tra le rocce di un paesaggio silenzioso, il Santuario nasconde un cuore antico in cui si celebra il connubio tra cultura e arte.
Le immagini sono molto suggestive e infondono un’immediata sensazione di benessere. Per soggiornare in questo luogo non occorre dare fondo alla tredicesima, perché Chiusi della Verna è una delle mete low cost più amate dai viaggiatori. L’ospitalità in convento è gestita dai Frati Cappuccini che abitano il monastero e offrono ai loro ospiti diverse tipologie di camere: singole, doppie e triple. Il costo varia dai 53 euro ai 60 euro al giorno, pasti inclusi. Chi desidera rivivere l’esperienza tipica dei pellegrinaggi può scegliere di dormire all’interno di una stanza con altri 15 ospiti o forse più. In questo caso i Frati chiedono solo un’offerta libera.
Quanto alle attività che si possono svolgere, i Cappuccini consentono agli ospiti di partecipare alla loro vita spirituale, pregare con loro, passeggiare insieme o ammirarli mentre sono al lavoro. I Frati Cappuccini si dedicano alla produzione di particolarissimi liquori alle erbe che, volendo, si possono anche acquistare. Oltre alla produzione di liquori, i monaci sono abili “farmacisti” e preparano medicine naturali a base di erbe, seguendo le antiche ricette che si tramandano da millenni e che sono custodite gelosamente nella biblioteca del monastero.
Gli appassionati di storia dell’arte possono trascorrere gran parte della loro giornata visitando il caratteristico Museo del Santuario della Verna, al cui interno sono conservati un pregevole crocifisso ligneo policromo realizzato Giovanni Angelo Montorsoli e un busto in ceramica attribuito al celebre scultore Andrea della Robbia.
Questo tipo di soggiorno è ideale per le coppie di fidanzati che hanno intenzione di sposarsi e che hanno bisogno di un ritiro spirituale per capire se si ha accanto la persona giusta, oppure per chi avverte la necessità di stare da solo in seguito alla fine di una storia d’amore.
Il periodo più inteso a livello spirituale coincide con quello pasquale, ma molti scelgono di prenotare un soggiorno durante il periodo estivo perché non vogliono passare le giornate a fare lo slalom tra gli ombrelloni in spiaggia. Insomma, se volete trascorrere un’esperienza diversa dal solito, non vi resta che prenotare!
photo credit: 1.5 ACTUAL TEMPLO DEL SAGRARIO Y ANEXOS, Pátzcuaro Michoacán
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