Cicloturismo, no problem!

Cicloturismo, no problem!

Vuoi per la necessità di restare in forma, vuoi per il crescente bisogno di abitudini e atteggiamenti ecosostenibili (e al contempo economici), le vacanze in bicicletta (il cosiddetto cicloturismo) è, in Italia come in Europa, sempre più diffuso. Le motivazioni che spingono a preferire la bicicletta – piuttosto che il treno o l’auto o l’aereo – sono tra le più varie, ma sono tutte accomunate dallo stesso bisogno di vivere il viaggio in maniera alternativa.

In altri termini, non è la destinazione che conta, ma il viaggio stesso, il percorso che si compie per giungere alla meta finale. Viaggiare in treno consente senz’altro di godersi maggiormente il viaggio – per lo meno se non parliamo di treni ad alta velocità – ma la bicicletta porta all’estremo questo concetto, per far sì che possiamo apprezzare i paesaggi che attraversiamo e non soltanto i luoghi dove soggiorniamo.

Per chi si avvicina per la prima volta al cicloturismo è bene tenere presente alcuni punti fermi, una serie di consigli utili che vi aiuteranno a rendere meno problematica e sofferta l’organizzazione del viaggio.
Innanzitutto, per cominciare, è bene partire da un percorso piuttosto semplice, affrontabile con poca difficoltà e sforzo fisico, un percorso insomma in linea con le nostre condizioni psicofisiche. Una gita fuori porta è l’ideale per iniziare a testare le nostre capacità. Solo dopo qualche tentativo andato a buon fine, sarà il caso di progettare un vero e proprio viaggio.

È vero, non ci sono treni da prendere al volo o aerei da prenotare con largo anticipo, ma è bene ugualmente pianificare con cura l’itinerario che vorremmo seguire e gli eventuali mezzi a cui appoggiarsi in caso di bisogno.
Un altro argomento da affrontare sarà l’equipaggiamento su cui contare che, per forza di cose, dovrà essere minimale. Il portabagagli dovrà essere leggero ma sufficientemente robusto, dando la propria preferenza a quelli posteriori, perché più stabili. Bisognerà portare il minimo indispensabile e, piuttosto che riempire la borsa di vestiti di ricambio, molto meglio portare con sé un sapone per lavare gli indumenti sporchi.

Talvolta, per i percorsi più lunghi o impegnativi, è consigliabile effettuare una parte del tragitto in treno. È opportuno verificare, in anticipo, la possibilità di salire a bordo con bici al seguito (alcuni modelli possono essere smontati e riposti nell’apposita sacca). In alternativa, per le distanze più lunghe, si può pensare di spedire la bicicletta tramite ferrovia, grazie al servizio fornito da alcune (per la verità poche) stazioni abilitate. Oppure, ci si può affidare al corriere o, ancora meglio, affittare la bicicletta in loco per visitare con maggior flessibilità il luogo in cui si soggiorna.

Come gestire, infine, la questione cibo? Come per tutti gli sportivi, è importante fare una buona colazione (ricca di carboidrati, possibilmente integrali, e frutta). Durante il viaggio si possono effettuare brevi soste durante le quali consumare cibi energetici ma leggeri (frutta secca o barrette energetiche ai cereali). Il pranzo sarà contenuto mentre, per la cena, si potrà fare affidamento sulla cucina locale. Senza, naturalmente, dimenticare mai di bere a sufficienza!


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