C’è tutto un mondo sotto i nostri piedi e, fidatevi, vale proprio la pena di scoprirlo. In effetti, passeggiando su Via Del Corso a Roma, non si pensa quasi mai al fatto che, sotto di noi, corrono i lunghi e tortuosi percorsi delle catacombe, eppure c’è tanto da scoprire anche nel sottosuolo del Belpaese. Ma quali sono i luoghi di maggior fascino da visitare almeno una volta nella vita? Scopriamolo insieme.
1. Orvieto Underground e il Pozzo di San Patrizio: non tutti sanno che Orvieto sorge su una rupe, che è stata letteralmente scavata e spolpata nel corso dei secoli (per ricavare principalmente pozzolana e tufo, utilizzati in edilizia), provocando una lenta ma inesorabile erosione della pietra. Oggi, è possibile accedere alle cavità del sottosuolo della cittadina umbra, grazie alla visita guidata in programma tutti i giorni ad orari prefissati e in partenza da Piazza del Duomo, che vi consentirà di ammirare le piccionaie (luoghi adibiti all’allevamento dei piccioni, per fini alimentari), nonché le cavità anticamente utilizzate come frantoi, fornaci o – durante la guerra – come ricovero per i pazienti del vicino Ospedale.
Da non perdere anche il Pozzo di San Patrizio, risalente alla prima metà del 1500 e profondo più di 50 metri.
2. Catacombe di San Gennaro, Napoli: impensabile visitare Napoli senza dedicare qualche ora alla scoperta delle antiche aree cimiteriali sotterranee situate, per l’appunto, nel sottosuolo della città partenopea. L’ingresso è situato nei pressi della Chiesa dell’Incoronata a Capodimonte. Attualmente, sono in programma anche eventi serali, dove la visita guidata è accompagnata da attori e artisti napoletani che, con la loro musica e la loro arte drammatica, intrattengono i visitatori fornendo una chiave di lettura alternativa alle Catacombe.
3. Catacombe dei Cappuccini, Palermo: anche la Sicilia ha le sue catacombe, situate nel quartiere Cuba nei pressi della Chiesa di Santa Maria della Pace. Annesso al convento vi è un cimitero sotterraneo che custodisce i corpi mummificati dei defunti appartenenti alla società nobiliare e borghese dell’epoca (le prime sepolture avvennero sul finire del 1500, mentre l’ultima ebbe luogo nella prima metà del 1900).
Le mummie sono disposte, ordinatamente e suddivise per sesso, nelle diverse gallerie che costituiscono il cimitero. Una delle salme più note è quella di Rosalia Lombardo, una delle ultime persone ammesse alla sepoltura nella cripta. La bambina, di appena 2 anni, morì di polmonite e il padre fece pressioni affinché fosse sepolta nelle Catacombe dei Cappuccini.
4. Catacombe di San Sebastiano, Roma: anche la città Caput Mundi, naturalmente, ha i suoi gioielli sotterranei e, nello specifico, si tratta di un cimitero ipogeo situato lungo la via Appia Antica nel quartiere Ardeatino. È oggi uno dei pochi cimiteri cristiani tuttora accessibili e visitabili.
La denominazione ha origine dal nome di uno dei tre martiri, Sebastiano, insieme a Quirino ed Eutichio, le cui salme sono conservate all’interno delle Catacombe romane.
5. Torino sotterranea: nel capoluogo piemontese, è possibile visitare alcune delle strutture sotterranea di maggior pregio e rilevanza storica, tra cui le Regie Ghiacciaie di Porta Palazzo (un tempo enormi frigoriferi a disposizione del vicino mercato), le Gallerie del Settecento, le cripte del centro storico e gli infernotti dei palazzi barocchi.
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